Gli Italiani ritengono che la salute abbia un peso preponderante tra le cose importanti della vita. In breve, sono convinti che la salute, prima dei soldi, contribuisca ad essere felici. Eppure, molti di essi trascurano la prevenzione. Perché? Ne parliamo in questo articolo.
La salute prima dei soldi, sarà vero?
In una ricerca realizzata qualche anno fa da una nota casa farmaceutica, gli Italiani hanno messo la salute al primo posto tra le cose più importanti della vita.
La salute prima dei soldi, della vita di coppia, del lavoro, è stata indicata come una fonte di felicità e serenità.
Se la ricerca venisse ripetuta oggi, con ogni probabilità, mostrerebbe un trend ancora più deciso in questo senso.
L’emergenza pandemica, infatti, ha spostato di molto il baricentro dei valori degli Italiani (e non solo) sulla salute.
Eppure, nei fatti, la maggior parte degli Italiani non si dedica in alcun modo alla prevenzione. Nel migliore dei casi, gli Italiani lo fanno in maniera molto discontinua.
La stragrande maggioranza di essi preferisce reagire solo davanti alla comparsa dei sintomi, quando può essere troppo tardi.
Perché questa discrepanza, nei fatti?
La cosa è dovuta, sostanzialmente, a due ordini principali di motivi:
- una sempre minore attenzione del sistema sanitario nazionale per la prevenzione
- la percezione che gli Italiani hanno della prevenzione. Questa viene vista sempre più come da effettuarsi privatamente e quindi con costi spesso insostenibili. La cosa è in parte vera, a causa del primo motivo che abbiamo elencato.
Ma è davvero così? Davvero non c’è modo di curare la salute prima dei soldi? Anzi, meglio ancora: non c’è modo di farlo, anche se non si è ricchi?
Quanto si può risparmiare pur avendo un trattamento privilegiato
In realtà, non tutto è perduto. Esiste eccome il modo di fare prevenzione regolare, sistematica ed efficace. E senza indebitarsi fino al collo.
Lo si può fare superando i due ostacoli per eccellenza. Questi sono, come visto, la farraginosità del sistema pubblico e i costi proibitivi della sanità privata.
La soluzione per eccellenza è rappresentata dalla possibilità di avvalersi dell’assistenza sanitaria integrativa.
Su questo argomento, moltissimi sono i pregiudizi. La maggior parte delle persone è convinta che avvalersi della sanità integrativa sia molto costoso, troppo, addirittura.
In realtà, non è così. Le società di tipo mutualistico offrono ai propri soci un supporto valido, costante nel tempo (a vita) e a prezzi assolutamente abbordabili.
Le società mutualistiche, non essendo improntate al profitto, supportano in maniera effettiva i bisogni sanitari dei loro soci. La loro azione è improntata al reciproco aiuto e all’assistenza a vita per i soci e per i loro famigliari.
Avvalersi di una tale possibilità consente, in ultima battuta di risparmiare in realtà moltissimo:
- In termini di tempo. L’assistenza sanitaria integrativa consente di bypassare i lunghi tempi di attesa tipici del servizio pubblico.
- In termini di salute. La prevenzione, effettuata nei tempi giusti, migliora la qualità della vita e scongiura la possibilità di ammalarsi gravemente.
- In termini economici. Il piccolo contributo annuale (o semestrale) che si paga per questi servizi porta ad un risparmio effettivo sostanziale. In mancanza di una tale possibilità, un solo ricorso in urgenza alla sanità privata è più costoso di un intero anno di assistenza integrativa.
Insomma, la possibilità di seguire il motto secondo cui viene in ordine di importanza la salute prima dei soldi, esiste. E non comporta alcun disastro finanziario o indebitamento spropositato. Tutt’altro, in realtà.
La maniera per farlo si chiama assistenza sanitaria integrativa di tipo mutualistico.
Solo in questo modo, gli Italiani possono seguire le proprie priorità, mettendo la salute, prima dei soldi, al primo posto della loro classifica.
Saluteprevidenza.it è il portale che fornisce informazioni, consigli e supporto nella scelta delle migliori formule di assistenza sanitaria integrativa.